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A**I
Libri indimenticabili
Bellissimo libro con la potenza delle storie vere.
T**
Molto molto bello
Libro bellissimo e molto interessante, spunto di riflessione.
A**E
Quando la morte fa riflettere sulla vita
È un libro profondo, che rispecchia la profondità di chi l'ha scritto. È il percorso interiore di un medico-umanista-umano che mette a nudo se stesso nel suo andare verso la morte, tanto consapevole, vista anche la sua formazione. Ho dato 4 stelle perché a volte ho trovato le sue riflessioni così profonde e intime da risultare di difficile comprensione, a volte il filosofo prendeva il sopravvento sul pensiero semplice e perdevo il senso del discorso, di quello che voleva dire, ma è indubbio che fosse un uomo di grande cultura e umanità. Mi ha stupito nel percorso di cura come subito l'oncologa avesse proposto una terapia che gli permettesse di "tornare a fare il chirurgo" chiedendogli pure quanto per lui fosse importante quel mestiere; la cosa mi ha stupito, perché al mondo la misura di chi siamo ci è data dal lavoro e dalla nostra capacità di essere sempre comunque e dovunque efficienti. Molto tranquillo lui riflette su questo e decide che se non potrà fare il chirurgo farà qualcos'altro, ovviamente, la malattia lo porterà a decidere da sé di ritirarsi e godersi il tempo restante con la famiglia. Ecco secondo me questo è un libro sulla morte che fa riflettere sulla vita e l'importanza che diamo a quello che facciamo e soprattutto a chi siamo. Quest'uomo ci è riuscito alla grande, veramente una persona speciale.
A**E
Una vita, una morte
In Italia è uscito da tre giorni (negli Stati Uniti dal 12 gennaio scorso). Eppure questo libro si trova in testa alle classifiche, e ha suscitato enorme interesse. Particolarità: il suo autore è morto l'anno scorso, a soli 37 anni, e queste pagine sono il suo testamento spirituale. Mente brillante, scienziato, studioso di letteratura e di poesia, Paul Kalanithi investe i primi nove decimi della sua vita nello studio e nella pratica della neurochirurgia, sperando in un lungo avvenire nel quale potrà approfondire ogni suo interesse. Di questa parte del libro, intensa e ricchissima di fatti memorabili, colpisce il suo impegno totalizzante, sia fisico che morale, e la sollecitudine verso i pazienti, per lui sempre esseri umani e non solo "casi" clinici. Non stupisce affatto che il peso schiacciante di questa attività rischi di distruggergli la vita privata e metta in crisi il suo matrimonio... E poi? Poi succede che questo medico straordinario scopre di avere un tumore incurabile, e passa dallo "status" di curante a quello di paziente. A questo punto il ritmo del romanzo, fin qui frenetico, rallenta, quasi si ferma. L'autore non narra più al passato ma al presente. Il suo sapere lo rende conscio di quanto accade al suo corpo, giorno dopo giorno. L'ultimo tratto del suo percorso coincide con la stesura del libro, e con la descrizione del suo rapido decadimento fisico: ce ne parla in modo semplice, con coraggio, dignità, tristezza, desiderio di capire, e sempre un pensiero per gli altri: il libro è dedicato alla figlia Cady, che oggi ha appena 18 mesi. Grazie a queste pagine rimane accanto a lei, e accanto a tutti noi, come una presenza viva e reale. Ho letto questo libro in poche ore, e per me è stato come vivere un'esperienza soprannaturale. Lo consiglio a chi condivide con Paul Kalanithi lo "status" di essere umano, e le domande inevitabili, ma appassionanti, sulla vita e la morte.
G**I
Cosa dire? Ho ancora le lacrime
Un capolavoro.Un libro che ti mette un senso d'urgenza per vivere la vita appieno. Ti riempie di gratitudine e ti fa piangere.Leggilo, fatti questo regalo. Ti dico sarà dura dalla diagnosi alla morte, lucido, poetico, terribile.Ho ancora le lacrime scrivo la recensione ma non vedo lo schermo.
Trustpilot
2 weeks ago
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